Il Prefetto Vittorio Rizzi, Direttore Generale del DIS, inaugura il corso di Alta Formazione “Intelligence Economica e Interesse Nazionale”

Roma, 19 giugno 2025 – Nel pieno di una transizione tecnologica che sta ridefinendo i confini tra innovazione, potere e sicurezza. È questo l’obiettivo che anima la nuova edizione del corso “Intelligence economica e interesse nazionale”, promosso dalla scuola di alta formazione SPES Academy “Carlo Azeglio Ciampi”. Ad aprire i lavori è stato Vittorio Rizzi, Direttore Generale del DIS – Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, con una Lectio Magistralis di alto profilo istituzionale dal titllo “Nuove tecnologie, cambiamenti organizzativi, mutamenti sociali per un’Intelligence del domani”.

La lezione ha offerto una riflessione strategica su come l’adozione di tecnologie emergenti – dall’intelligenza artificiale alla quantum communication – stia trasformando in profondità il sistema informativo nazionale, imponendo nuove alleanze tra pubblico e privato, e nuove forme di coordinamento tra apparati di sicurezza, imprese e mondo della conoscenza. Ad animare il corso la necessità di proteggere gli interessi vitali dell’Italia in un contesto di crescente competizione geo-tecnologica.

“La resistenza al cambiamento poggia le sue basi sul timore che le nuove tecnologie possano progressivamente soppiantare l’uomo nella sua “dimensione professionale”. L’I.A. spaventa perché apre gli scenari a nuove minacce e perché la sua velocità rende vano o immediatamente superato ogni tentativo di regolamentazione del suo utilizzo. Ma l’IA non è intelligenza umana ma solo meccanizzazione di processi di apprendimento capaci di analizzare una enorme mole di dati, lasciando all’essere umano la propria umanità. L’IA aumenta enormemente la produttività e serviranno nuove competenze per gestire questi strumenti. Il vero valore aggiunto dell’applicazione della tecnologia nei processi lavorativi sta nel formare, nell’integrare e aumentare le capacità umane”, commenta Vittorio Rizzi, Direttore generale del DIS.

“In un epoca  in cui l’informazione è campo di battaglia, educare al pensiero critico non è solo un dovere pedagogico, ma una priorità strategica per la sicurezza nazionale e la difesa della democrazia,  attraverso la sinergia tra istituzioni , università e  cultura. L’intelligence contemporanea non è più confinata alla dimensione tradizionale della sicurezza: è oggi uno strumento essenziale per leggere i mutamenti sociali e anticipare le vulnerabilità di un sistema-Paese sempre più interconnesso e digitale” commenta Valerio De Luca, Direttore e Fondatore della SPES Academy.

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