Attività

FORMAZIONE E RICERCA.

Le politiche economiche e sociali, definite anche dai programmi del Next Generation EU e del PNRR, rappresentano la base prospettica per un rilancio del potenziale unico dell’Italia che si sviluppa intorno agli assi strategici della cultura, della digitalizzazione, della transizione ecologica, dell’inclusione sociale.

Nella concezione di Ciampi, la formazione delle nuove generazioni e la promozione della ricerca tecnico-scientifica sono al servizio dell’interesse generale, poichè “Lo sviluppo economico è sempre più fondato sulla conoscenza. Il capitale principale è quello umano. Voi giovani ne siete l’essenza. E’ nell’interesse di tutti accrescere la vostra professionalità.”

 

La SPES vuole essere un abilitatore di competenze al servizio del sistema Paese, come indicato dall’analisi di Ciampi per cui “elevare il numero e la preparazione di diplomati e laureati accresce il valore delle risorse necessarie per fare dell’Italia e dell’Europa un’area più dinamica e competitiva”.

Per raggiungere tali obiettivi realizziamo:

corsi di alta formazione, di formazione continua e percorsi formativi; master universitari di primo e di secondo livello, anche in collaborazione con altre Università italiane e/o con altri soggetti pubblici o privati;

 

ricerche e analisi strategiche che supportano nelle scelte sia le istituzioni sui grandi temi dell’innovazione e sulle politiche in chiave di obiettivi di sviluppo sostenibile, sia la governance delle aziende nei processi trasformativi e nella misurazione degli impatti in attuazione dei principi ESG (enviromental, social e governance);

 

studi di settore sulle prospettive economiche e geopolitiche per supportare il decisore pubblico e privato nella gestione dei rischi e delle crisi sistemiche, determinati dalla complessità dei rapporti internazionali;


piattaforme di ricerca e tavoli di lavoro per la discussione e lo sviluppo di contenuti specifici che incrementano l’awareness sui temi di rilevanza strategica per la competitività del Paese, per creare un ecosistema favorevole alla transizione digitale ed ecologica nel quadro dei rapporti internazionali.